I VIGNETI SILVESTRI

IL PODERE

Dove tutto ha inizio

Una chicca dove la passione e l’innovazione si fondono a meraviglia.

Ben integrato nel paesaggio il podere si divide in tre vigneti a destra del fiume: il primo che ha dato origine a tutto Il “Vigneto del Fondatore” dove il terreno è mediamente sassoso e ricco di scheletro e la tessitura è la proprietà fisica importante del terreno, lì dove nascerà la cantina contemporanea e la nuova struttura di accoglienza.

Questa porzione è dedicata ai vini rossi destinati all’invecchiamento, compresi fra la categoriadei vini da meditazione e i passiti. Si ha la netta percezione che la tradizione si è fatta Arte, quella di donare sensazioni molto intense, meravigliose al palato…

Pigmentazioni calde di vini maschi decisi, come il Fondatore.  

La tipologia dei vitigni si divide fra il Merlot Doc Venezia e il Cabernet Sauvignon

Il Merlot Doc Venezia ha una colorazione rosso rubino intenso, vivace, piacevole. Ci colpisce con il profumo di piccoli frutti rossi di bosco e ciliegie, danno spessore le note vegetali di erba appena tagliata, un leggerissimo sentore di peperone verde e infine un sottofondo minerale. L’assaggio è piacevole, non aggressivo, con tannini rotondi ed eleganti, equilibrata sapidità. Normalmente viene vinificato e affinato in acciaio, perciò conserva le sue caratteristiche varietali e minerali; ne risulta così un vino più fine, fresco e piacevole.

Cabernet Sauvignon è sinonimo di vino pregiato, sontuoso, raffinato, nato per invecchiare con eleganza e sfidare gli anni. Bere un buon Cabernet è un’esperienza unica, sollecita i sensi, soprattutto grazie ai suoi tannini poderosi che donano al vino una sorprendente struttura. Facilmente riconoscibile per la sua natura esuberante, ha un naso complesso e vivace che ricorda i profumi del bosco: è come fare una passeggiata tra i gusti di mirtilli, ribes nero e more che si intrecciano alle erbe alpine, tracce di sottobosco, sasso rocca (grafite) e condivide tutte le suggestioni erbacee. Al palato è maestoso, pieno e ampio nei ritorni con tannini che sanno di liquirizia e riempiono la bocca con avvolgenza, creando una struttura notevole. Ma è con il trascorrere degli anni che il Cabernet trascende la sua natura vigorosa per diventare di una finezza incredibile, balsamico e ricco di aromi terziari speziati, tutto questo mai a scapito della struttura, che rimane solida e riconoscibile.

Nel prossimo futuro il “Vigneto del Fondatore” accoglierà anche tipologie di vino innovative e resistenti a malattie e parassiti, tutto questo per evitare l’uso di sostanze chimiche a beneficio nostro e dell’ambiente.

3 vigneti, 3 magnifiche realtà che potranno generare solo passione e qualità.

É il cuore che ascolta la passione che esprime il vino.

Diamo spazio a tutti i nostri sensi e lasciamo volare i sentimenti. Nei grappoli ogni acino è un pezzettino di universo: il saper preservare il tesoro che l’acino contiene è garanzia di un ottimo vino. Da qui in poi, è il cuore che ascolta la passione che esprime il vino; diamo spazio a tutti i nostri sensi e lasciamo volare i sentimenti.

 La tradizione è qualcosa che, in una particolare occasione, si ripete nelle stesse modalità, da generazione in generazione!

IL VIGNETO DI LISA

Dal proverbio:

Non esiste sasso nel tuo cammino che tu non possa sfruttare per la tua propria crescita.

A ridosso della riva destra, il fiume disegna un’ampia curva e controcurva, ironia della sorte.. guarda caso una S che volge a ponente, dove lo scheletro è più ciottoloso e permeabile; è la culla per vini di ottima qualità ed alto titolo alcolometrico con una parte argillosa che da colore tenue e struttura. Buona acidità fissa, discreta longevità e freschezza, sensazioni olfattive complesse.

Lisa è il nome della figlia più giovane della quale il vigneto ne può quasi rappresentare il suo carattere.

Non a caso il padre lo ha voluto per lei perché possa mettere a frutto questo lembo di terra, frutto che si lascia apprezzare per il suo sapore dolce e armonioso, per l’aroma di mela e fiori d’acacia e per la sua storia, un sorso equivale a un tuffo nel passato, nei suoi vitigni antichi che oggi vengono curati e valorizzati, un Glera elegante anche per la donna più sofisticata che ama un perlage vivace da scoprire insieme alle ricette tipiche regionali alla cucina di qualità.

L’eccellenza di un vino che si può consumare a tutto pasto in quella dry e in quella extra dry la quale si sposa piacevolmente con i dolci delle feste.

IL VIGNETO DI SILVIA

Dal poeta:

Potrebbe esserci sulla falce una lucentezza, e il rumore tornare e smarrirsi per gradi dalle grotte, e il vento potrebbe d’altro sale gli occhi arrossare.

(Giuseppe Ungaretti)

 A sinistra del fiume là dove nasce il sole, nel suo perpetuo rigenerare di luce al mattino, si intravvede il terzo podere, di diversa conformazione minerale, più strutturato; il terreno con abbondante presenza di limo, valido alleato per raccogliere frutto da trasformare in vino frizzante ma… ottimo anche per il vino fermo, peculiarità notevoli per un prodotto di qualità.

Il Gusto del Vino esprime come è nato quel vino e dove è stato concepito.

Le viti, attraverso l’ uva, ci comunicano la terra.

Silvia la primogenita, la concretezza fatta persona, il carattere schietto e deciso come il vino che ne deriva da quella terra piena di ricordi e scorribande a perdifiato.